S. Pietro in Gallicantu
Sul versante orientale del monte Sion, in una posizione molto suggestiva, è conservata la memoria del pianto di Pietro, dopo che il canto del gallo ha reso evidente il suo tradimento nei confronti di Gesù. Qui si venera un tratto di strada romana a gradini, percorsa con tutta probabilità da Gesù nella notte del Giovedì santo.
Il luogo santo è curato dai Padri Assunzionisti, i quali hanno compiuto anche lavori di ricerca archeologica del sito, portando alla luce le parti del quartiere erodiano e romano racchiuse nella loro proprietà. Nella cripta della chiesa si può visitare un complesso di grotte che facevano parte di abitazioni del I secolo. In epoca bizantina sul luogo sorgeva una chiesa dedicata alle lacrime di pentimento versate da Pietro dopo il suo tradimento. Furono rinvenuti resti di mosaici appartenenti a questo edificio e all’annesso monastero.
Nel sec. XII vi si ergeva una chiesa denominata S. Pietro in Gallicantu, nome che si è deciso di conservare fino ai giorni nostri. Nei dintorni sono state rinvenute ceramiche, grotte, macine e soprattutto una lunga via a gradini di epoca romana che dal quartiere alto scendeva alla città bassa, verso la piscina di Siloe e la Valle del Cedron. La scalinata esisteva già all’epoca di Cristo; è bello pertanto pensare che su di essa sia passato Gesù in compagnia degli apostoli, la sera del Giovedì santo, dopo l’Ultima Cena tenutasi in un’abitazione del monte Sion (Cenacolo), quando scese verso l’orto del Getsemani.
La chiesa è moderna e decorata sobriamente, lo stile è gradevole e semplice; colpisce maggiormente la bellezza della cripta, dove vi è anche una piccola cappella per l’adorazione eucaristica. Le strutture portanti della chiesa superiore formano delle suggestive arcate decorative e sul fondo della cripta si possono vedere le rocce naturali della parete del monte nella quale è scavata, oltre che i mosaici del pavimento bizantino. Tre icone di stile ortodosso descrivono tre momenti fondamentali della vocazione di san Pietro: il tradimento, il pentimento e la missione di capo della Chiesa affidatagli da Cristo risorto sul lago di Tiberiade.
Tratto da “Sulle orme di Gesù, guida ai santuari di Terra Santa”, Edizioni Terra Santa, Milano – pp. 127-130