Monte Nebo
Dal libro del Deuteronomio:
[48]In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè: [49]«Sali su questo monte degli Abarim, sul monte Nebo, che è nel paese di Moab, di fronte a Gerico, e mira il paese di Canaan, che io dò in possesso agli Israeliti. [50]Tu morirai sul monte sul quale stai per salire e sarai riunito ai tuoi antenati, come Aronne tuo fratello è morto sul monte Or ed è stato riunito ai suoi antenati, [51]perché siete stati infedeli verso di me in mezzo agli Israeliti alle acque di Mèriba di Kades nel deserto di Sin, perché non avete manifestato la mia santità. [52]Tu vedrai il paese davanti a te, ma là, nel paese che io sto per dare agli Israeliti, tu non entrerai!».
Nell’attuale Giordania occidentale, il monte Nebo è una cresta montuosa che si erge circa 800 metri sul livello del mare. Ormai al termine dell’Esodo, nel libro del Deuteronomio, il Signore ordina a Mosè di salire su questo monte, da cui potrà ammirare la Terra Promessa agli israeliti: tempo permettendo da questa sommità la vista corre fino al Mar Morto, a Gerusalemme e a Gerico. Nel luogo della morte e della sepoltura di Mosè nel 1933 i francescani della Custodia hanno scoperto i resti di una chiesa e di un monastero, risalenti ad un periodo tra il IV e il VI secolo: fu la pellegrina Egeria a testimoniare la presenza di una chiesa a partire dal IV secolo, e presso questa chiesa in periodo bizantino fu costruito un monastero. Nel 1932 il sito fu acquistato dai francescani che iniziarono da qui importanti campagne di scavi.