Il Cenacolo
L’ultima Pasqua di Gesù con i suoi discepoli e il dono del suo Corpo e del suo Sangue per la vita del mondo. Là dove si sono compiuti questi misteri di amore e di grazia si riunisce la titubante comunità degli apostoli che ha subito il trauma della passione e morte del Maestro. Qui riceve il conforto delle divine apparizioni e si prepara nella preghiera, con Maria, a ricevere il grande dono dello Spirito.
Secondo la tradizione, lo stesso luogo dove Gesù fece l’Ultima Cena con i suoi discepoli fu poi anche la residenza della primitiva Chiesa apostolica. Sappiamo dal vescovo Epifanio (IV sec.) che l’imperatore Adriano, visitando la città nel 131 d.C., trovò Gerusalemme “completamente rasa al suolo eccetto alcune poche abitazioni e la chiesa di Dio, che era piccola, dove i discepoli, ritornando dal luogo dell’ascensione di Gesù al cielo, salirono al piano superiore”. Nella seconda metà del IV sec. i cristiani cambiarono la piccola chiesa in una grande basilica che chiamarono “Santa Sion” e “Madre di tutte le chiese”, a motivo della sua origine apostolica. In essa si conservava il ricordo del trono di Giacomo, “fratello del Signore” e primo vescovo di Gerusalemme, e la colonna della Flagellazione di Gesù, originariamente segnalata dal pellegrino anonimo di Bordeaux (333 d.C.) nella casa di Caifa, sommo sacerdote.
A partire dal V sec. troviamo unito stabilmente al ricordo delle apparizioni di Gesù risorto e della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli anche quello dell’Ultima Cena. Il ricordo della morte, o Dormizione, di Maria è sempre presente a partire dal VII secolo. La chiesa della Santa Sion subì diverse distruzioni e restauri; fu poi ricostruita dalle fondamenta in epoca crociata (XII sec.) e ribattezzata col nome di “Santa Maria in Monte Sion”. Dopo la demolizione del 1219, ordinata dal sultano, rimase in piedi la sola cappella del Cenacolo (medievale) con la sottostante commemorativa Tomba di Davide. Gli altri ricordi erano rievocati in varie parti della chiesa in rovina. Nel 1335 i francescani ricevettero in custodia il santuario, erigendo sul lato sud un conventino il cui chiostro è tuttora visibile.
Presso il S. Cenacolo ebbe principio la Custodia di Terra Santa, ufficialmente istituita nel 1342. In mezzo a molte difficoltà il convento fu abitato fino al 1552, quando i frati furono costretti a lasciare il santuario nelle mani dei musulmani. Nel 1898 l’imperatore Guglielmo II di Prussia ottenne il terreno per una nuova chiesa, consacrata nel 1910, che porta il titolo della Dormizione di Maria. I francescani poterono ritornare ad abitare in una casa non lontana dal Cenacolo solo nel 1936.
Tratto da “Sulle orme di Gesù, guida ai santuari di Terra Santa”, Edizioni Terra Santa, Milano – pp. 121-126