Deserto del Negev
Il deserto del Neghev è una regione che si trova nella parte meridionale dello stato d’Israele. Ha la forma di un triangolo rovesciato, con il vertice nel Mar Rosso, confinante ad est con la Giordania, ad ovest con l’Egitto e a nord con la striscia di Gaza (estremo nord-ovest), le regioni centrali israeliane, ed il mar Morto (estremo nord-est).
Il Negev è stato oggetto di sviluppo moderno a partire dalla fondazione dello Stato di Israele, con insediamenti a Be’er Sheva, Sdom, Ramat Hovav e Zin, e di sviluppo agricolo lungo la valle dell’Arava..
In questi luoghi si svolse parte dell’Esodo del popolo di Israele, in fuga dall’Egitto. Nel deserto di Zin, che è parte del deserto del Neghev, il Signore mandò la manna e le quaglie per nutrire Israele (Es. 16). Anticamente fu sede delle miniere di rame di Timna, risalenti al periodo del Regno di Israele e oggi meta turistica.
L’oculata politica di sfruttamento delle acque ha consentito la creazione di insediamenti agricoli anche in zone aride. Ne è esempio il kibbutz di Sde Boker, sito nel centro del Negev presso l’antica città nabatea di Avdat, che fu residenza di uno dei fondatori del moderno stato israeliano, David Ben Gurion, anche dopo il suo ritiro dalla vita politica attiva. In quei luoghi oggi sorge un memoriale dedicato a Ben Gurion, e l’importante “università del Negev”, creata per servire la popolazione del sud d’Israele e promuovere lo sviluppo sociale e scientifico della zona desertica del Paese.
All’estrema punta meridionale della regione, prospiciente il Mar Rosso, si trova la città portuale di Eilat.