5° giorno Tabor / Gerusalemme: Monte degli Ulivi
“Ecco noi saliamo a Gerusalemme e il figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi” (Mc 10,33)
Dopo la prima colazione, partenza per il monte Tabor, la cui perfetta forma conica ha contribuito a creare la fama di monte sacro. Nel 348 fu Cirillo di Gerusalemme ad identificarlo come luogo dell’episodio della Trasfigurazione. Visita alla Basilica francescana e partenza per Gerusalemme.
Prima di entrare nella città santa saliremo sul Monte degli Ulivi, in località Betfage, per ricordare l’ingresso messianico di Gesù (Mc 11,1): nei pressi di una terrazza panoramica godremo di una meravigliosa vista sulla città vecchia. Raggiungeremo a piedi la chiesa del Pater Noster, costruita sui resti della basilica costantiniana di Eleona, e il Dominus Flevit, dove ricorderemo il pianto di Gesù davanti alla città di Gerusalemme. Sistemazione in albergo o casa religiosa, cena e pernottamento.
Gli apostoli, nonostante il noviziato sul lago, non riescono a comprendere pienamente come Gesù intenda la sua missione: dimostrare a tutti che nulla, nemmeno la morte, gli può impedire di servire ed amare ogni uomo. È questo il senso della passione che Gesù porterà a compimento a Gerusalemme ma che è già incominciata nei tanti episodi di incomprensione dei discepoli, come si vede anche al Tabor, e del suo popolo, che ha fatto fatica ad accoglierlo già dalla sua nascita a Betlemme.
tratto da Antonella Carfagna, Francesco Rossi de Gasperis - Terra Santa e Libro Santo, Una lectio divina
continua..tratto da Antonella Carfagna, Francesco Rossi de Gasperis - Terra Santa e Libro Santo, Una lectio divina
continua..di Marco Tibaldi - tratto da "La Porta del cielo", ETS 2013.
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