2° giorno Herodium / Qasr el Yahud / Mar Morto / monastero di San Giorgio / Betlemme
“Uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui” (Mc 1,10)
Dopo la prima colazione, partenza per l’Herodium, un sito archeologico scavato all’interno di un monte caratterizzato da un profilo vulcanico e dove Erode si fece edificare un lussuoso palazzo. Proseguimento per Qasr El Yahud, sul Giordano, luogo che ricorda il Battesimo ricevuto da Gesù per mano di Giovanni Battista. Passando per la piana di Gerico, faremo una tappa sul Marto in località Kalia e possibilità di fare il Bagno. Rientro a Betlemme: tempo permettendo faremo una sosta nei pressi del monastero ortodosso di San Giorgio in Koziba, abbarbicato alla parete del Wadi Kelt ed esempio perfetto di un monastero nel deserto: secondo la tradizione qui soggiornò il profeta Elia durante il suo viaggio al Sinai; qui San Gioacchino pianse la sterilità della moglie Anna e qui un angelo gli annunciò il concepimento di Maria. Rientro a Betlemme per la visita alla Basilica della Natività: è stato l’evangelista Luca a narrare la nascita di Gesù in una grotta, e la venerazione di questo luogo ha origini antichissime. Visita alle grotte sotto la chiesa di Santa Caterina, a quella di San Girolamo e a quella dei Santi Innocenti.
Al Giordano Dio si rende presente in modo autorevole, approvando tutto ciò che Gesù è e fa. È lui la via per conoscere chi è Dio, per smascherare gli inganni del nemico, evitando di cadere nei dubbi e nei tranelli che hanno tormentato il popolo di Israele nel deserto
di A. Carfagna - tratto da "I canti della terra del mio pellegrinaggio", EDB Bologna 2009.
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